Gianni e Franco, come nascono i porta pipa

Gianni e Franco sono la stessa persona.

L’uomo eclettico di cui stiamo parlando è lo Zio Gianni, conosciuto maestro orologiaio di Polcenigo.

Nei primi anni 50, il famoso “Tony Caldo” (nominativo derivatogli da un’innata propensione verso il genere femminile) sceglie il Borgo di Polcenigo per aprire la bottega “Franco Riparazioni” dove con la magia delle sue mani riporta in vita orologi, pendole e macchine da cucire.

Il baffuto Zio Gianni, già noto e abile barman e animatore di calde notti dei locali polcenighesi, eredita l’arte di giocare con e contro il tempo.

Per tutti, Gianni era Franco.

Lo zio Gianni è lo zio di Stefano ed è nella stessa bottega, dove un tempo lavoravano Tony caldo e lo zio Gianni e dove ancora è affissa e intatta l’insegna in legno dipinta a mano, che nasce e ha sede Pipedesign

Franco riparazioni

Ci piace immaginarla come una stanza magica dove quando il tempo giocava ad incepparsi, due maestri artigiani trovavano il modo per rialimentarlo e dove oggi la creatività continua a prendere forma nei disegni e nei prodotti Pipedesign.

Un piccolo bunker di passaggio nelle meravigliose vie di uno dei Borghi storici più belli d’Italia, Polcenigo.

Lo zio Gianni adorava fumare la pipa e negli anni ne ha collezionate a centinaia.

Gianni e Franco
Foto ©venier

Questi prodotti sono un omaggio a lui e al suo ironico e al tempo stesso poetico modo di vivere la vita.

Estroso e scaramantico come tutti i più grandi artisti, viaggiatore silenzioso per il mondo, indimenticata e significante presenza per tutti coloro che lo hanno conosciuto e che ancora oggi lo ricordano.

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